PiCo è la prima piattaforma in Italia che propone percorsi di formazione continua in Psicomotricità, online e in presenza, dove aspetti teorici si integrano a stimoli pratici e sperimentazioni personali.
PiCo è nata per soddisfare il bisogno di formazione in Psicomotricità attraverso proposte originali, innovative e coinvolgenti.
PiCo è composto da un team di esperti che arriva da diversi ambiti della Psicomotricità e condivide professionalità, competenza e passione.
PiCo è la Psico senza la S: la Psicomotricità senza i bambini, ma con i bambini sempre in mente.
Nata professionalmente come Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica, dal mondo adulto mi accorgo di voler tornare […]
Mi ha sempre affascinato lo sguardo un po’ sbilenco e irriverente che hanno i bambini. […]
PiCo propone percorsi di formazione di qualità che rappresentano un’opportunità di crescita professionale e personale. Riteniamo che l’aggiornamento sia un bisogno strutturale di ogni professionista che si occupa di Psicomotricità.
PiCo si occupa di pensare e progettare nei minimi dettagli, insieme ai membri del suo team, corsi di formazione continua in Psicomotricità.
PiCo crede nelle contaminazioni, nelle sperimentazioni e per questo troverete ogni mese corsi innovativi e pensati con cura.
PiCo è dedicato agli psicomotricisti e, più in generale, a tutti i professionisti operanti all’interno del mondo della Psicomotricità.
Le funzioni esecutive sono un complesso sistema di moduli funzionali della mente, che regolano i processi di pianificazione, controllo e coordinazione del sistema cognitivo, e che governano l’attivazione e la modulazione di schemi e processi cognitivi.
Un’attenta analisi e valutazione di tutte le funzioni esecutive permette di poterle potenziare con giochi ed attività strutturate in maniera da stimolare lo sviluppo del bambino.
Il corso si prefigge lo scopo di formare gli operatori rispetto alle seguenti aree di interesse:
Al termine del corso verrà rilasciato attestato di partecipazione e materiale didattico.
online
3.5 h
70
Nel corso esploreremo i seguenti temi:
Da sempre la psicomotricità si interessa al corpo come spazio psichico, come espressione di sé e come mediatore primordiale di comunicazione, sostenendone la multidimensionalità e permettendo così di cogliere, esplorare e sostanziare il concetto di globalità psico-corporea e psicomotoria.
La gravidanza è il periodo della vita in cui la donna affronta i maggiori cambiamenti corporei, emotivi e psichici; nove mesi in cui il corpo vive una nuova esperienza e nello stesso momento ne ricorda una, o più, antica, molto spesso senza che ve ne sia consapevolezza, ma che il corpo rimembra.
La proposta psicomotoria si pone quindi come un sostegno, in cui corporeità ed emotività possono esprimersi ed essere riconosciuti, in uno spazio di non giudizio e di accettazione incondizionata, inserendosi a pieno titolo nell’ambito della prevenzione e della promozione del benessere della diade madre-bambino.
Inoltre, ingredienti essenziali dell’approccio psicomotorio come la ricerca corporea non strutturata in esercizi predefiniti, l’esplorazione dello spazio e la gestione personale del tempo sono strumenti indispensabili e spendibili che le donne potranno aggiungere “alla valigia del parto”.
Le tecniche di rilassamento, poi ,contribuiscono a favorire il dialogo tonico tra madre e bambino, in una dimensione di profonda comunicazione corporea, rendendo più concreto il radicarsi di un buon legame di attaccamento e fornendo alla mamma uno spazio di protezione e strumenti per gestire lo stress.
Al termine del corso verrà rilasciato attestato di partecipazione e materiale didattico.
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Il corso si prefigge lo scopo di formare gli operatori rispetto alle seguenti aree di interesse
Quadro di riferimento teorico: l’Analisi del Movimento nella DanzaMovimentoTerapia.
Il movimento è connessione. Ad ogni nostro movimento creiamo e trasformiamo relazioni di noi con noi stessi, di noi con gli altri e di noi con il mondo.
La capacità di tessere relazioni nasce dall’interno del corpo, dall’esperienza che ciascuno di noi può fare delle interconnessioni esistenti fra le diverse parti del corpo e dal successivo processo di integrazione che le organizza in pattern di movimento. A questi pattern interni corrispondono specifiche acquisizioni, funzioni e abilità inerenti le nostre modalità di entrare in relazione con il mondo esterno, di mettere in connessione il dentro con il fuori.
Lo sviluppo delle connessioni corporee ha un ruolo fondamentale nel formarci come esseri senzienti, pensanti, animati, pienamente umani e incarnati nel mondo. Esplorando i nostri modi abituali di creare connessioni interne possiamo quindi scoprire qualcosa del nostro modo di entrare in relazione con il mondo esterno, così come osservando i nostri modi abituali di entrare in relazione con il mondo esterno possiamo comprendere qualcosa sul nostro modo di organizzare connessioni interne.
In ogni movimento la dimensione funzionale e quella espressiva sono intimamente connesse. Le connessioni possono rivelare blocchi, adattamenti, capacità creative. Sostenere il loro sviluppo e la loro attivazione favorisce l’integrazione, arricchisce l’interazione con l’ambiente, supporta lo sviluppo di coordinazioni e movimenti complessi, facilita l’apprendimento di virtuosismi tecnici, incrementa le capacità di espressione di sé nel mondo.
In questo corso esploreremo lo sviluppo delle connessioni corporee e la loro organizzazione in pattern di movimento precoci facendo specifico riferimento al lavoro di Irmgard Bartenieff e Peggy Hackney, che nei loro studi sui fondamenti del movimento e sui modelli cinetici dello sviluppo motorio intrecciano gli aspetti qualitativi del movimento alla prospettiva della fisioterapia.
Alternando proposte esperienziali, contenuti teorici e spunti applicativi ci soffermeremo sulla relazione fra intenzione e azione, fra espressività ed efficienza funzionale, fra immagini poetiche e anatomia, evidenziando l’importanza di integrare queste dimensioni per sviluppare un movimento pienamente vivo, che sia prevalentemente orientato alla prestazione o che sia di carattere maggiormente espressivo.
Esploreremo i modelli cinetici di connessione corporea nella loro progressione evolutiva a partire dal respiro fino alla coordinazione controlaterale, giocando a transitare da stimoli propriocettivi a suggestioni poetiche, a oscillare tra biomeccanica e simbolismo, osservando come le immagini possano stimolare cambiamenti funzionali e come modifiche funzionali possano stimolare cambiamenti nelle immagini.
Al termine del corso verrà rilasciato attestato di partecipazione e materiale didattico.
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